2 OTTOBRE
Ss. Angeli Custodi
2 ottobre 1605
Nel Monastero dell’Incarnazione nella città di Cuerva in Portogallo, muore Anna degli Angeli (Ordóñez y Gómez). Nativa di Avila. Entrò a La Encarnación di Avila e fu una delle prime a seguire Teresa di Gesù nella fondazione di San José (1562). Rinunciò alla Mitigazione a Toledo il 9 febbraio 1572. Prima priora del Monastero di San José (durante il periodo in cui Teresa fu priora a La Encarnación). Dopo aver accompagnato la Fondatrice a Medina del Campo, la seguirà più tardi alla fondazione di Malagón (1568-1569), dove rimarrà in qualità di Priora per passare poi l’anno seguente con la stessa carica a Toledo (1569-1585) e da ultimo fu fondatrice e prima priora del Carmelo di Cuerva fondato il 25 luglio 1585 in Portogallo dove morì. «Non credo ci sia priora migliore per Toledo… È dotata di molte virtù», scriverà Teresa a Jerónimo Gracián.
2 ottobre 1648
A Niort in Francia fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo della Passione del Signore. Si deve la fondazione del suo Carmelo a Caterina Gobin, vedova Paële de Saint-Gratien, Consigliere del Re, che aveva una figlia carmelitana al Monastero dell’Incarnazione di Parigi. A questo Monastero Caterina Gobin chiese monache quindici anni prima di iniziare la fondazione. Luigi XIV rilasciò le patenti reali l’8 agosto 1648. Mons. Luigi Enrico Chastaignier, Vescovo di Poitiers, dette il suo consenso per la fondazione il 12 aprile 1648 e si poterono designare le fondatrici: Carlotta di Gesù Maria (De Lenoncourt) come priora, Maria della Croce (d’Eparville), Francesca di San Giuseppe, Maria di San Girolamo (Le Pelletier), Maddalena della Natività (Rosé), Angelica della Madre di Dio (Triagnan), Giovanna della Natività (Tripier), la conversa Anna di Santa Teresa (De Vaudrant), la postulante Giovanna Maria della Passione e la rotara Anna della Croce. La comunità visse con estrema povertà sino alla Rivoluzione Francese. Nei primi giorni del mese di ottobre del 1792 le ventisei monache di Niort furono forzate a disperdersi dagli agenti della Rivoluzione. Si distribuirono in piccoli gruppi presso familiari e amici; alcune furono incarcerate, anche se vennero liberate quasi subito.