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7 Gennaio 2018 giorno intero
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7 GENNAIO

San Raimondo de Peñafort, sacerdote

7 gennaio 1601

A Roma presso la chiesa del Convento di Santa Maria della Scala si apre una casa per accogliere alcune donne che imitano la vita e le osservanze della nostra Santa Madre Teresa di Gesù. Erano dirette dal Venerabile Pietro della Madre di Dio Commissario della Congregazione Italiana dei Carmelitani Scalzi, in preparazione dell’erezione a Monastero, come avvenne poi in data 29 luglio 1610.

7 gennaio 1661

Nasce a Torino nel Palazzo proprio dei genitori posto in Via Dora Grossa, l’attuale via Garibaldi, sotto la Parrocchia dei Santi Simone e Giuda, di fronte allo stesso Palazzo, Marianna Fontanella (Beata Maria degli Angeli), terzultima di dodici figli, dei Conti Giovanni Donato Fontanella di Baldissero e Maria Tana della nobile famiglia dei Signori Tana Santena di Chieri. Il nonno materno della Beata era fratello della mamma di S. Luigi Gonzaga.

7 gennaio 1759

Nasce a Saint-Yrieix (secondo altri a Limoges nel 1737 in Francia) il Beato martire Giovanni Battista Duverneuil. Entrò nel Seminario Diocesano nel 1780 e fu ordinato sacerdote nel 1783. Entrò successivamente nell’Ordine e ricevette il nome di Leonardo. Al momento della Rivoluzione Francese era conventuale di Angoulême, Convento della Provincia di Aquitania. Quando gli Ordini religiosi furono soppressi andò a vivere a Limoges. Sì rifiutò di separarsi dalla Chiesa di Roma, come veniva richiesto dalla nuova Costituzione. Per questo motivo fu condannato alla deportazione il 25 febbraio 1794 e imprigionato assieme a molti altri in una delle navi negriere ancorate nella rada di Rochefort, diocesi di La Rochelle.

7 gennaio 1985

Sergio Sorgon, fondatore della Missione dei Carmelitani Scalzi a Madagascar, per ragioni misteriose, viene ucciso e il suo corpo è abbandonato ai bordi della strada nazionale che porta a Tananarive, nei pressi di Ambatolaona, dove resta così sino alla notte, quando è decapitato. Con certezza era stato bloccato, portato in località distante, seviziato (nel suo corpo, infatti si trovarono ferite strane), rivestito e riportato sul luogo dell’arresto. Chi lo torturò, nel suo corpo, lo fece perché religioso-sacerdote. Il giorno della sua Prima Messa, il 29 giugno 1963, aveva detto: «Non ignoro che la mia missione sacerdotale potrà assaporare il calice dell’amarezza. Con la forza però che umilmente imploro da Cristo, affronterò, se Lui lo vorrà, e berrò fino all’ultima goccia il calice dell’amarezza».

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