28 SETTEMBRE
San VENCESLAO, martire
28 settembre 1427
Nasce a Thouars in Francia, la Beata Francesca d’Amboise figlia di Luigi Visconte di Thouars e Maria di Rieux dei Baroni d’Encenis. A quindici anni sposa Pietro Duca di Bretagna, insieme al quale fu incoronata nella cattedrale di Rennes nel 1450; regnò come duchessa per sette anni fino alla morte del marito 1507. Nonostante le pressioni del Re di Francia, si oppose a nuove nozze e si orientò verso la vita religiosa. Intento che realizzò incontrando il Beato Giovanni Soreth, Priore Generale dell’Ordine Carmelitano. È riconosciuta fondatrice delle monache carmelitane in Francia.
28 settembre 1590
Dal Monastero di Malagón, Spagna, terza fondazione fatta da Teresa di Gesù, partono le prime Carmelitane Scalze guidate da Geronima dello Spirito Santo (Villalobos) con altre quattro monache, Marcella di San Giuseppe, Maria di San Girolamo, Geronima di San Pietro e la conversa Antonia di San Martino, per fondare a Genova il primo monastero teresiano estraiberico, sotto il titolo di Gesù-Maria. Da questo luogo inizia l’espansione del carisma teresiano non solo in Italia ma anche in Europa. Napoli (1607), Avignone (Francia 1613), Cremona (1613), Genova (1619 IIa fondazione Santa Teresa) Savona (1623), e Vienna (Austria 1629).
28 settembre 1625
A Saint-Denis, cittadina nei dintorni di Parigi, in Francia fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo di Gesù e Maria. L’iniziativa d’impiantare un Carmelo in questa zona la si deve a Anna del SS. Sacramento (Viole). Era priora ad Amiens quando realizzò questa fondazione contando sui mezzi economici della sua sorella la Signora de la Grange. Le monache destinate alla fondazione erano: Anna del SS. Sacramento (Viole) come priora, Anna di Gesù Maria, Caterina di Gesù, Maria dello Spirito Santo, Giovanna della Visitazione e la novizia Anna dell’Incarnazione. Inaugurò il Monastero Andrea Duval, uno dei «superiori francesi». Il giansenismo s’infiltrò nella comunità attraverso i confessori. Nel 1729 il Re Luigi XV proibì la comunità di accogliere novizie e nel 1744 ordinò alle monache che si disperdessero; ma queste continuarono a seguire gli errori dell’eresia, arrivando al parossismo nella notte del 7 agosto 1745 sette monache, tra le quali la priora, fuggirono dal Monastero, sentendosi perseguitate. Per ordine del Re vennero inviate quattro monache del Carmelo di Pontoise per riformare la comunità. Il compito era affidato a Caterina Dorotea della Croce. Delle monache professe di Saint-Denis, solo due erano rimaste fedeli alla Chiesa. Le austerità del Monastero di Saint-Denis erano tali da essere chiamato la «Trappa del Carmelo». In questo Monastero entrò nel 1770 la Principessa Luisa di Francia, figlia di Luigi XV e zia di Luigi XVI, al quale predisse la Rivoluzione e la sua morte per mano dei rivoluzionari. Mutò il suo nome con quella di Teresa di Sant’Agostino. Fu priora per tre trienni e morì in concetto di santità e dichiarata Venerabile (1878) da Pio IX. La Rivoluzione Francese scacciò le monache dal loro Monastero nel mese di settembre del 1792, esiliandosi queste presso familiari e amici di Parigi e di Saint-Germain-en-Laye. Una monaca inglese si rifugiò nel Carmelo di Lanherne (Inghilterra), un’altra a Bruxelles, tutte soffrirono privazioni e grandi sofferenze.
28 settembre 1941
Don Mario Prandi (fondatore della Congregazione Mariana delle Case della Carità), a Fontanaluccia apre la prima Casa della Carità, nella Parrocchia. All’inaugurazione, dopo il discorso di don Mario ci si accorge che la Casa c’è e gli ospiti (i poveri e malati) pure, ma manca tutto il resto… accade allora un fatto di quelli rari e “straordinari”: colpiti dalle parole di don Mario i parrocchiani comprendono che anche se poveri, si può sempre condividere qualcosa, e tutti portano ciò che può essere utile. Maria, una ragazza della parrocchia vicina, offre la sua disponibilità per qualche giorno, mentre le ragazze e le donne di Fontanaluccia saranno presenti a turno per aiutarla. L’impossibile… comincia ad accadere.